I modelli F24 ed F23 sono utilizzati per il pagamento di diverse imposte per via telematica oppure recandosi agli sportelli di banche e uffici postali.
In particolare con il modello F24 si possono pagare le imposte sui redditi, l'IVA, l'ICI, contributi e premi ad enti come l'INPS e l'INAIL, diritti camerali ed altri tributi.
L'F23 è invece impiegato per versare le imposte dovute in caso d'acquisto d'immobili (imposte di registro, ipotecarie e catastali), le imposte sulle successioni e sulle donazioni ed altri tributi come le sanzioni inflitte da autorità amministrative e giudiziarie.
La compilazione dei modelli richiede l'indicazione dei dati del contribuente, i suoi dati anagrafici, il domicilio fiscale ed il codice fiscale che si rivela sempre essenziale in caso di pagamento delle imposte.
Ugualmente fondamentale è indicare l'esatto codice del tributo, ovvero la sigla che identifica il tipo d'imposta pagata, ed il periodo a cui si riferisce il versamento che si sta compiendo, prestando attenzione a scrivere nello spazio opportuna dal momento che i modelli sono divisi in più sezioni distinte in base al destinatario dei tributi.
Ovviamente va anche indicato l'ammontare delle imposte, ricordandosi di fare attenzione ai decimali ed in particolare all'arrotondamento della seconda cifra che va fatto per difetto se è inferiore a 5 e per eccesso in caso contrario.